Il monumento Ara Pacis Mundi fu eretto nel 1951 sul colle che sovrasta Medea a metà strada tra Palmanova e Gorizia.
In esso, all’interno di una camera ipogea, è stata posta un’urna in legno e bronzo che raccoglie le zolle di terra provenienti dai cimiteri di guerra nazionali e stranieri in Italia, da tutti i fronti, dai campi di internamento e di sterminio, nonché le ampolle con l’acqua marina prelevata nei punti dove furono affondate navi di nazioni diverse e dove trovarono la morte migliaia di militari.
Il monumento sta a simboleggiare il dolore e la distruzione che, in ogni guerra, accomuna vinti e vincitori. In esso sono custodite, inoltre, le terre raccolte nei Paesi che sono diventati teatro dei nuovi conflitti scoppiati in Europa e nel mondo fino ai giorni nostri, comprese le zolle di terra portate da Nassiriya (Iraq), quelle portate da Herat, in Afghanistan, e dal Libano.