Gli attuali proprietari, i principi di Torre e Tasso, aprono ai visitatori sia il parco, con i suoi viali romantici, sia gran parte della loro magnifica residenza, arroccata sull’ultimo sperone roccioso del Carso a precipizio sul golfo di Trieste. Poco lontano i resti dell’antico maniero, detto “della Dama Bianca”.
Arroccato sull’ultimo sperone roccioso del Carso a precipizio sul golfo di Trieste, il Castello di Duino si presenta come dimora signorile e gioiosa, “vissuta” dagli attuali principi della Torre e Tasso, che aprono al pubblico sia il parco, con i suoi viali romantici, che gran parte della loro magnifica residenza.
L’edificio si presenta come una costruzione composita e massiccia, dove svetta la torre cinquecentesca che conserva intatta la sua struttura bimillenaria.
Nel 1300 si intraprese la costruzione dell’attuale castello non lontano da quello antico, molto romanticamente detto “della Dama Bianca”: secondo la leggenda, era l’infelice moglie di un crudele Signore di Duino che cadde in mare e restò pietrificata.