La città, mediatrice delle culture latina, slava e tedesca sorge in posizione chiave per le comunicazioni tra l’area adriatica ed il bacino dell’Isonzo. Il primo nucleo urbano si espanse scendendo dal Castello a valle. Fu governata dai potenti conti di Gorizia e nel 1500 entrò a far parte dei territori degli Asburgo per essere poi annessa all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale.
Il modo migliore per ammirarla nello splendore dei suoi edifici e dei suoi giardini è attraversarla longitudinalmente a partire dalla stazione meridionale per raggiungere a nord la stazione Transalpina dove è possibile “mettere un piede in Slovenia”. Seguire il confine è un po’ come ripercorrere in pochi chilometri tutte le vicende tragiche che nel secolo scorso hanno scosso questa città e il suo territorio. Si affronta poi la salita verso l’incantevole borgo di sopra che ospita il castello, la chiesetta gotica di Santo Spirito e alcuni musei. Da qui è possibile godere di uno splendido panorama sulla città e sui colli circostanti spaziando con lo sguardo anche verso la contigua Nova Gorica. La visita continua nella parte bassa della città che ospita due splendide testimonianze del barocco: il Duomo di S. Ilario e Taziano e la Chiesa di S. Ignazio.
Gradisca - Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia
[…] una cittadina a pochi chilometri da Gorizia. Il suo nome, di origine slava, significa luogo fortificato e da alcuni anni è annoverata tra i […]