Dichiarata Monumento nazionale già nel 1965 e rasa al suolo dal terremoto del 1976, Venzone ora è uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico ed artistico. E’ l’unico esempio rimasto in Friuli Venezia Giulia di cittadina fortificata del Trecento.
Da poco inserita tra i borghi più belli d’Italia sorge su un terrapieno circondato da una doppia cinta muraria. Nel medioevo fu un centro fiorente, passaggio obbligato per i mercanti che dalla pianura volevano raggiungere i territori d’Oltralpe.
Lo sguardo del visitatore è immediatamente rapito dall’imponenza delle mura medievali e dai numerosi monumenti storici come il municipio, splendido esempio di loggia comunale in stile gotico-veneziano, le antiche porte, il Duomo di Sant’Andrea e la misteriosa Cappella di San Michele che ospita le famose mummie . La loro storia risale al 1647, quando venne alla luce la mummia del “gobbo”, la prima di una quarantina estratte dalle tombe del Duomo.
Alla fine di ottobre di ogni anno il centro storico si popola di armigeri, cavalieri e nobildonne, mendicanti, musicisti, giocolieri e numerosissimi altri personaggi legati all’Età di mezzo per “celebrare” la Festa della Zucca.